Ciao! Eccola, la primavera: ogni anno è una gioia per me perché è la mia stagione preferita. L’inizio che ritorna, il profumo, i fiori, il cappottino. Godiamocela.
La pianta di fragole è una delle mie piantine del cuore perché mi ricorda le estati dell’infanzia passate in montagna, con la piccola me che cercava le fragoline di bosco durante le passeggiate.
Con il termine “fragola” si intendono i frutti di tutte le piante appartenenti al genere Fragaria. La fragaria è una piccola pianta perenne, dall’origine diffusa: cresce naturalmente nei continenti europeo, asiatico e americano, e può essere sia selvatica che da coltivazione.
Ma lo sapevi che la fragola come la conosciamo è un falso frutto? I frutti veri e propri della pianta sono i semini gialli visibili sulla superficie della fragola, che è in realtà il ricettacolo ingrossato dell’infiorescenza.
La pianta si riproduce dai semi o in un altro modo particolare: attraverso gli stoloni, cioè ramificazioni laterali che si possono radicare e possono produrre nuove piantine che sono di fatto cloni dello stesso individuo vegetale.
Consigli di cura (cioè, quello che faccio io)
Allora, ammetto che la mia prima pianta di fragola è morta a causa di un attacco di cocciniglia la scorsa estate. Ovviamente ne ho appena recuperata un’altra (e incrocio le dita).
La pianta di fragola deve stare all’esterno, ha bisogno di molta acqua e sta bene anche in penombra. Per il resto, essendo una pianta selvatica non ha bisogno di particolari attenzioni.
Nei mesi tra aprile e luglio la pianta produce dei fiorellini tondeggianti di colore bianco o bianco-rosato e, se tutto va bene, generalmente da aprile e per tutta l’estate i fiorellini diventeranno fragole da gustare. Non è meraviglioso?
Cosa insegna
Per avere un momento di dolcezza bisogna aspettare, ma quando arriva ne vale la pena.
Propagazioni varie
Quello che mi è piaciuto e che consiglio nell’ultimo periodo.
Libri
Fitopolis, la città vivente (Stefano Mancuso): in questo saggio il botanico propone di ripensare le città riportando il mondo vegetale al loro interno. Ma non è solo un sogno: ne va della nostra sopravvivenza. Da leggere.
Frammenti di un discorso amoroso (Roland Barthes): un insieme di pensieri disordinati e intensi, come quelli di un discorso amoroso. Da centellinare per riflettere.
Film, serie ecc.
Dune 2 (film): bello bellissimo, un’avventura in cui ti perdi. Peccato che per quando uscirà il prossimo episodio avrò scordato la storia.
La zona di interesse (film): la famiglia del comandante di Auschwitz vive la sua vita tranquillamente dietro al muro del campo di concentramento, tra fiori, piscine e banchetti. Un pugno allo stomaco su quanto può essere banale il male. Inevitabile fare paragoni con l’attualità e la nostra indifferenza.
Hacks (serie): ambientata in una Las Vegas decadente, Hacks racconta il rapporto tra una comica veterana interpretata dalla grandissima Jean Smart e la sua giovane autrice. Divertente, aspro e non banale. Su Netflix.
Ciao, e ricorda che abbiamo gli stessi bisogni delle piante: sole, acqua e amore.
Eleonora